I Nibelunghi (Die Nibelungen)

Regia: Fritz Lang

Cast: Margarete Schon, Hanna Ralph, Paul Richter, Gertrud Arnold, Theodor Loos

1924 - Germania
287min. - Epico

I Nibelunghi - Wikipedia
Fritz Lang - IMDB




Diviso in due parti:
1) La Morte di Sigfrido (Die Nibelungen: Siegfried)
2) La Vendetta di Crimilde (Die Nibelungen: Kriemhilds Rache)
In realtà sono due film molto differenti tra loro: il primo è un racconto epico a tutti gli effetti (il drago da sconfiggere, la donna da conquistare...) e per questo anche più piacevole da vedere, mentre il secondo è permeato dal caos -che riflette la rabbia della protagonista- ed è incentrato principalmente sulla battaglia.
E' da vedere soprattutto per la grandezza visionaria di Lang, che dipinge sullo schermo dei veri è propri quadri fatti di alberi, muri e persone. Lo si potrebbe anche solo ammirare come un bellissimo album fotografico senza seguire la storia. 
Chiaramente al giorno d'oggi se uno ha voglia di guardare un fantasy non sceglie I Nibelunghi, ma nel 1924 suppongo dovesse essere un film strabiliante.
Note: c'è più di una versione...io credo di aver visto quella più completa.


DATATO MA BELLO

Prometheus

Regia: Ridley Scott

Cast: Noomi Rapace, Michael Fassbender, Charlize Theron, Logan Marshall-Green, Idris Elba, Guy Pearce

2012 - USA
119min. - Sci-Fi/Horror



E' una sorta di prequel del film Alien, e vede il ritorno alla regia di Ridley Scott. Io mi aspettavo già una cazzata clamorosa, l'ennesima trovata commerciale, invece sono rimasto piacevolmente sorpreso. Certo, non sono assenti situazioni assurde e inverosimili (lo scienziato che con totale mancanza di professionalità fa "micio micio" a un cazzo di serpente alieno, ad esempio!) ma quelle dopotutto ce le si aspetta da qualsiasi fanta-horror, e poi sono largamente compensate da altre scene di grande tensione (una con Noomi Rapace in particolare) e grande atmosfera. Un amante della saga non può non apprezzarlo, anche perché si scopre qualcosa in più sull'universo in cui gli xenomorfi hanno preso vita, e devo ammettere che nonostante io non sia tra i più grandi fan di questo franchise, gli eventi raccontati (e soprattutto non raccontati) nel film sono riusciti a tenermi ben incollato allo schermo, specialmente nell'ultima mezz'ora. E qui secondo me si vede la mano dello sceneggiatore Damon Lindelof (già autore della serie TV Lost).
Insomma, io l'ho trovato un buon film. L'unica vera nota negativa è che si sta già pensando a un sequel...voglio proprio vedere cosa ne tirano fuori...


Alien - La Clonazione

Alien: Resurrection

Regia: Jean-Pierre Jeunet

Cast: Sigurney Weaver, Winona Ryder, Dominique Pinon, Michael Wincott, J. E. Freeman, Brad Dourif, Ron Perlman

1997 - USA
109/116min. - Horror/Sci-Fi



Non potevano proprio resistere ai quattrini, così hanno deciso di produrre questo quarto episodio di Alien. L'inizio non promette bene (la brutta scena dell'insetto) e tutto il film si alterna tra cazzate incredibili e scene riuscite (come quella, molto bella, in cui Ripley dà fuoco al laboratorio). Mi dà fastidio vedere Sigurney Weaver così schifosa, però il fatto che sia per così dire "ambigua" è uno dei punti forti della trama.
Il film non piacque allo sceneggiatore Joss Whedon, che considerò i suoi dialoghi interpretati male da attori sbagliati e da una regia sbagliata. Effettivamente Jeunet (Il Favoloso Mondo di Amelìe) ha fatto di molto meglio, anche se la sua mano ogni tanto si fa sentire.
A me non piace per il suo voler a tutti i costi far ripartire la saga. Non ce n'era bisogno. Il risultato poi è appena decente.
Note: ho visto il Director's Cut





Alien³

Regia: David Fincher

Cast: Sigourney Weaver, Charles S. Dutton, Charles Dance, Paul McGann, Pete Postlethwaite, Lance Henriksen

1992 - USA
114/145min. - Sci-Fi/Horror



Diretto dall'esordiente David Fincher, è il terzo capitolo della serie, il meno amato ed effettivamente il meno riuscito, ma è meglio delle fama che ha: dal punto di vista visivo non è per niente male, e l'ambientazione e l'atmosfera generale sono rese abbastanza bene. Buona anche la trovata di rasare i capelli a Sigurney Weaver. Peccato che siano stati commessi alcuni errori madornali: si è fatta morire la bambina del precedente Aliens (cosa che ha fatto infuriare J. Cameron e molti fans) per lasciare nuovamente Ripley senza alcun legame col passato, e si è riportata la storia ad un punto zero (uno spazio chiuso e un solo alieno come nemico). Ma la cosa peggiore è che l'alieno spesso è fatto chiaramente al computer, e non fa paura a nessuno, è solo ridicolo e finto.
Doveva essere il capitolo conclusivo della saga, invece...
Note: io ho visto solo la versione Director's Cut, che a quanto pare è molto meglio, quindi forse è per questo motivo che non l'ho trovato così orribile come avevo sentito dire.


Aliens - Scontro Finale

Aliens

Regia: James Cameron

Cast: Sigurney Weaver, Michael Biehn, Paul Reiser, Carrie Henn, Lance Heriksen, Bill Paxton

1986 - USA
137/154min. - Azione/Sci-Fi /Horror



Secondo capitolo della saga degli aliens. Di nuovo Sigurney Weaver protagonista, che si trova a dover affrontare, oltre che gli xenomorfi, anche la stupidità umana. James Cameron ha il merito di riuscire a fare sua la storia senza ripetere la formula del film precedente, e fa praticamente un film di guerra (gli alieni stavolta sono un casino!) in cui contano soprattutto azione ed effetti speciali. Così facendo però si perde tutto l'elemento di mistero che era alla base del capostipite e si lascia invece spazio ad altri elementi tipici della poetica di Cameron, che possono piacere o non piacere. La firma del regista si trova ad esempio nelle spesso bambinesche scene ad effetto e nella scrittura dei personaggi (non un suo forte), caratterizzati in maniera molto elementare: c'è l'eroina con due palle così, l'eroe con due palle così, il cattivo a tutti i costi, il buffone (Bill Paxton che qui è odioso col suo brignao) e così via. Comunque, per chi cerca del puro intrattenimento, Aliens è perfetto, un film d'azione in piena regola.
Il titolo italiano è un po' troppo ottimista.
Note: ho visto la Special Edition, e l'ho trovata un po' lunghetta.


Alien

Regia: Ridley Scott

Cast: Sigourney Weaver, Tom Skerrit, Ian Holm, John Hurt, Harry Dean Stanton, Yaphet Kotto, Veronica Cartwright

1979 - USA
116/126min. - Sci-Fi /Horror/Thriller



E' il secondo lungometraggio di Ridley Scott e il primo film della fortunata e scostante saga degli alieni xenomorfi. La storia è praticamente La Cosa Da Un Altro Mondo ma nello spazio (e infatti non mancano le similitudini anche con La Cosa di John Carpenter): l'astronave Nostromo è in viaggio di ritorno verso la terra, quando viene captato un segnale da un pianeta sconosciuto e l'equipaggio è costretto ad andare in perlustrazione...chi o cosa troveranno? L'ho già detto: gli xenomorfi, si sa.
Ridley Scott si rivela un maestro nel far crescere la tensione giocando sulla paura dell'ignoto: a noi che conosciamo già più o meno la storia e vediamo mostri tutti i giorni in TV forse non fa così impressione, ma credo che all'epoca, nel '79, l'impatto sullo spettatore fosse enorme. Inoltre le ambientazioni e le atmosfere sono veramente ricercate e i trucchi e gli effetti speciali davvero all'avanguardia. Tra i pregi del film anche la scelta di Sigourney Weaver come eroina, veramente azzeccata. Gli altri attori tutti bravi e diretti bene, i dialoghi mai forzati.
Un capolavoro del cinema horror e di fantascienza.
Note: la versione Director's Cut non è un vero DC, quindi vedere l'una o l'altra è uguale, anzi forse è meglio quella originale.


La Terza Madre (AKA The Mother Of Tears)

Regia: Dario Argento

Cast: Asia Argento, Moran Atias, Valeria Cavalli, Adam James, Udo Kier, Philippe Leroy, Daria Nicolodi

2007 - Italia
101min. - Horror/Splatter

La Terza Madre - Wikipedia
Le Tre Madri (Trilogia) - Wikipedia
Dario Argento - IMDB

A 30 anni da Suspiria Dario Argento chiude la Trilogia, con un film che manca del fascino estetico dei precedenti due ma ne mantiene -amplificati- i difetti. Per sopperire alle molteplici mancanze, il regista si avvale di uccisioni truculente e nudità femminile gratuita (ad esempio una scena lesbo totalmente a cazzo). Ci sono anche un paio di sequenze carine ma non bastano a renderlo un film decente. Dario mostra evidenti segni di stanchezza senile, anche se  probabilmente le scene gore estreme lo fanno sentire più giovane che mai, ma credo che i gggiovani a cui piace questo film non siano in molti. Daria Nicolodi appare in veste di fantasma in una delle varie scene imbarazzanti. Insomma, questo capitolo finale lascia delusi in tanti, ma sinceramente io già non mi aspettavo un granché. E poi, l'avrò detto mille volte ma continuo a ripeterlo: se il film è girato in italia, perché deve essere parlato in inglese? Non è che così agli americani il film piace di più eh! Vabé...

PENOSO, NON CI SIAMO AFFATTO

Come Un Tuono (The Place Beyond The Pines)

Regia: Derek Cianfrance

Cast: Ryan Gosling, Bradley Cooper, Eva Mendes, Dane HeHaan, Harris Yulin, Ray Liotta, Ben Mendelsohn

2012 - USA
140min. - Drammatico

Derek Cianfrance - Wikipedia
Come Un Tuono - IMDB

Strutturato in tre parti: nel passaggio dalla prima alla seconda spiazza, nella terza chiude tutti i conti. Cianfrance fa un film insolito e riesce con padronanza a cambiare spesso registro, dove i ritmi sostenuti degli inseguimenti in moto (fatti benissimo) si alternano a quelli più misurati delle scene di "famiglia" e -per così dire- di riflessione. I personaggi sono quasi tutti odiosi e ottusi, e non perché il suo autore non è riuscito a renderli simpatici o intelligenti, anzi. Il concetto di fondo -da me semplificato- è: gli errori dei padri si ripercuotono sui figli, quindi bisogna cercare di non essere troppo imbecilli.
Gli attori sono tutti abbastanza bravi, in ruoli forse anche inusuali. La regia, come ho già detto, fa bene il suo dovere. Le musiche a me sono piaciute, ma al mio amico Gianluigi hanno fatto schifo, quindi decidete voi. Non è un film perfetto, e a tratti la durata si fa sentire, ma l'ho trovato molto interessante e ne consiglio la visione.
Note: l'ho visto al cinema, e quindi purtroppo in italiano.

UN BUON FILM, CONSIGLIATO

Inferno

Regia: Dario Argento

Cast: Leigh McCloskey, Irene Miracle, Eleonora Giorgi, Daria Nicolodi, Sacha Pitoeff, Alida Valli, Veronica Lazar

1980 - Italia/USA
106min. - Horror

Inferno - Wikipedia
Le Tre Madri (Trilogia) - Wikipedia
Dario Argento - IMDB

Secondo capitolo delle Tre Madri, che spiega qualcosa in più ma riprende, con meno efficacia, la formula stilistico-narrativa di Suspiria, ovvero: luci rosse e blu, e un omicidio dopo l'altro. Stavolta i protagonisti sono anche di più, ma il loro unico scopo è sempre quello di essere uccisi. Ancora una volta tutto il film si basa sulla ricerca della strega (in questo caso è la più potente, la Mater Tenebrarum) che poi viene sconfitta in men che non si dica, un attimo prima dei titoli di coda. Le insensatezze e i momenti di noia non mancano, così come le auto-citazioni. In più, ratti e insetti a go-go, per gli amanti degli animali. La recitazione è meno indecente di altre e almeno il doppiaggio inglese è in sincrono, ma come al solito è il "reparto visivo" ciò che veramente salva un film che per altri versi è scialbo e già visto. Capisco che a Dario Argento interessi di più dar sfogo al suo talento registico-visuale che concentrarsi sul senso logico dell'azione, ma un compromesso no?
La colonna sonora non è più dei Goblin ma di Keith Emerson: carina, ma non sempre attinente.

COSI' COSI'

Suspiria

Regia: Dario Argento

Cast: Jessica Harper, Stefania Casini, Alida Valli, Joan Bennet, Flavio Bucci, Miguel Bosè

1977 - Italia
98min. - Horror/Splatter

Suspiria - Wikipedia
Le Tre Madri (Trilogia) - Wikipedia
Dario Argento - IMDB

Primo capitolo della Trilogia Delle Madri e primo vero horror di Dario Argento: è una fiaba raccontata come se fosse una sinfonia gotica. Il soggetto è quanto di più semplice ci possa essere: una giovane ballerina entra in una scuola di danza e scopre che in realtà è un covo di streghe. La scenografia (giocata sul rosso e il blu), l'atmosfera e il sangue contano più della trama e della logica. In sostanza ci sono un paio di ragazze che aprono e chiudono porte, ma se non si sta a ragionare troppo e lo si giudica da un punto di vista prettamente estetico, il film è molto bello e rivela ancora una volta il talento visivo di Dario Argento, che spesso e volentieri è sprecato. L'onnipresente tema musicale può risultare tedioso a un certo punto, ma d'altro canto la grandezza del film sta soprattutto nell'uso dei suoni, che gli conferiscono il particolare tocco magico-orrorifico voluto dall'autore. E riempiono anche qualche vuoto...
Non il mio preferito di Dario Argento, ma sicuramente una pietra miliare del genere horror che conserva a distanza di anni un fascino innegabile.

DIFETTOSO, MA DA VEDERE

Il Grande Lebowski (The Big Lebowski)

Regia: Joel & Ethan Coen

Cast: Jeff Bridges, John Goodman, Steve Buscemi, Julianne Moore, John Turturro, Philip Seymour Hoffman

1998 - USA
117min. - Commedia

Il Grande Lebowski - IMDB
Fratelli Coen - Wikipedia

Allora, premetto che è uno dei miei film preferiti in assoluto (lo vedo almeno un paio di volte all'anno) e tutto ciò che dirò non renderà giustizia al capolavoro che è, quindi non dirò molto.
La sceneggiatura prende spunto da Il Grande Sonno di Hawks ed è una delle migliori mai scritte: le battute e le scene ormai cult sono inquantificabili e i personaggi sono tutti -dal primo all'ultimo- memorabili. Dal punto di vista stilistico forse non ha la perfezione di altri film dei Coen, ma è esattamente come dev'essere. Canzoni scelte benissimo tra cui spicca The Man in Me di Bob Dylan.
Insomma, è un capolavoro, e se non siete d'accordo...bé...è solo...la vostra opinione...
Note: se non siete ferratissimi in inglese, guardatelo la prima volta col doppiaggio italiano -che una volta tanto non è così male- perché ci sono molte battute che si sovrappongono e si rischia una perdita in immediatezza.

SHOMER SHABBOS!


Scarface - Lo Sfregiato (Scarface)

Regia: Howard Hawks (e Richard Rosson)

Cast: Paul Muni, Ann Dvorak, George Raft, Karen Morley

1932 - USA
93min. - Gangster

Scarface (1932) - Wikipedia
Howard Hawks - IMDB




E' uno dei primi grandi gangster movies parlati (nettamente superiore ai suoi contemporanei Little Caesar e The Public Enemy) e tuttora uno dei migliori nella storia del genere. Gli attori sono molto bravi e credibili,  i personaggi principali e di contorno sono tutti riusciti, la trama e i dialoghi, come al solito, sono scritti molto bene e il ritmo è impeccabile. Cos'è che rende Howard Hawks un grande regista, nonostante la sua "invisibilità"? E' molto semplice: se ha una scena da girare, la gira meglio di chiunque altro e nel miglior modo possibile. Cioè: se tu (il 99% dei registi) hai una sceneggiatura e ne fai un film, e Howard Hawks ha la stessa sceneggiatura e ne fa un film, il suo film viene fuori sicuramente meglio del tuo. Capito?
Nel 1983 DePalma ha fatto il celebre remake con Al Pacino, ma -dite quello che volete- è inferiore a questo.
Note: mi raccomando cercate di guardarlo in inglese, perché il doppiaggio che circola è troppo moderno e davvero fastidioso.

GRAN FILM, DA VEDERE ASSOLUTAMENTE

La Sindrome Di Stendhal

Regia: Dario Argento

Cast: Asia Argento, Thomas Kretschmann, Marco Leonardi, Paolo Bonacelli, Luigi Diberti

1996 - Italia
118min. - Thriller/Drammatico

La Sindrome Di Stendhal - IMDB
Dario Argento - Wikipedia

Aveva le potenzialità per essere veramente un bel film, e lo è se non si tiene conto di alcune cadute di stile più o meno gravi. La sceneggiatura è scritta nettamente meglio rispetto alla media dei film di Argento e alcune delle soluzioni visive sono tra le più interessanti della sua carriera: sembra diretto da un grande regista che ogni tanto (meno del solito, comunque) si dimentica di quello che sta facendo e gira scene a caso per divertimento. Asia era ancora in grado di recitare in grazia di dio, gli altri attori chi si e chi no. Il suo collega poliziotto ad esempio (lo scarsissimo Marco Leonardi) non si può vedere ne sentire. Gli effetti speciali in CGI li ho poi trovati veramente scadenti; ho capito che è il '96 e che si tratta del primo film italiano che se ne avvale, ma potevano semplicemente evitare di metterli, perché sono totalmente inutili e fanno anche incazzare quando te li ritrovi dopo una sequenza d'apertura che è davvero fatta bene. C'era proprio bisogno di far vedere una pastiglia che si fa strada nell'esofago stile Dr. House?
Comunque, nonostante i difetti -alcuni li si dimentica a fine visione- è uno dei miei preferiti di Dario Argento (forse IL mio preferito) e sicuramente uno dei suoi più riusciti.
Una piccola curiosità: il francese di cui si innamora la protagonista si chiama Marie Beyle, che è anche il vero nome di Stendhal.

BELLO CON QUALCHE CADUTA

4 Mosche Di Velluto Grigio (AKA Four Flies On Grey Velvet)

Regia: Dario Argento

Cast: Michael Brandon, Mismy Farmer, Jean-Pierre Marielle, Bud Spencer, Oreste Lionello, Francine Racette

1971 - Italia/Francia
104min. - Giallo/Thriller

Dario Argento - Wikipedia
4 Mosche Di Velluto Grigio - Wikipedia

Terzo film della Trilogia Degli Animali di Argento. Credo che attualmente sia considerato il migliore dai più, ma è anche quello che per anni è stato meno visibile a causa di vari casini nella distribuzione. Ancor più che nei due precedenti si ricorre a lunghe soggettive e a ricercati effetti visivi, che però stavolta sono migliori. A parte i difetti tipici di Argento (ad es. attori che se ne stanno spesso impalati ad aspettare la battuta) ci sono alcune trovate davvero geniali, tra cui bisogna ricordare: la sequenza dei titoli di testa; quella in cui la cinepresa segue i cavi telefonici da una cabina fino ad un altro apparecchio e quella dell'incidente. Da segnalare anche la scena del proiettile in slow-motion che anticipa Matrix. 
Tra gli elementi disturbanti vorrei invece citare il coro "Hallelujah" di quando appare per la prima volta Bud Spencer (Perché?!) e poi: è una mia impressione o la band in cui suona il protagonista fa sempre la stessa canzone?
E per finire:
SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER
come fa il protagonista a capire dal suo sogno che la ragazza morirà? è un cazzo di veggente?

DA VEDERE

Il Gatto a Nove Code (AKA The Cat O'Nine Tails)

Regia: Dario Argento

Cast: James Franciscus, Karl Maden, Catherine Spaak

1971 - Ita/Fra/Ger
112min. - Giallo/Thriller

Il Gatto a Nove Code - Wikipedia
Dario Argento - IMDB



E' la seconda regia di D. Argento e il secondo "capitolo" della cosiddetta Trilogia Degli Animali. Da alcuni è considerato il peggiore dei tre, ma io non sono d'accordo: non ha niente da invidiare a 4 Mosche Di Velluto Grigio ed è sicuramente superiore a L'Uccello Dalle Piume Di Cristallo. Lo stile registico è più asciutto ed efficace, la recitazione è migliore e anche le musiche sono meno ingombranti e più azzeccate. Inoltre è scritto meglio e gli intermezzi "comici" -a cui il regista non vuole proprio rinunciare- hanno meno enfasi. Fritz Lang -omaggiato anche nel terzo capitolo- viene citato doppiamente: in modo esplicito nella scena dal barbiere (da Fury) e narrativamente nel far scoprire l'assassino a un cieco (da M). Una battuta è invece presa da The Big Sleep, ma in generale è Hitchcock l'influenza predominante. Ho letto che Argento lo considera uno dei meno riusciti tra i suoi film, e non capisco perché visto che ha fatto di molto peggio.

BUONO

Alex Cross

Regia: Rob Cohen

Cast: Tyler Perry, Matthew Fox, Edward Burns, Jean Reno, Rachel Nichols

2012 - USA
101min. - Thriller

Rob Cohen - Wikipedia
Alex Cross - IMDB



Alex Cross è un personaggio che al cinema si era già visto in due film, interpretati da Morgan Freeman. Ho guardato questo scempio trovato per caso senza prima aver letto nessuna recensione (mai l'avessi fatto). Immaginavo non si trattasse di un capolavoro, ma quantomeno un thriller decente! Invece no. L'impegno di Fox (Jack di Lost, per intenderci) -che ha perso diversi chili per diventare come nella foto sopra- non basta per renderlo adeguato alla parte, e anzi è spesso ridicolo nel ruolo di assassino pazzoide. La qualità della regia è tale che tagliando l'ultima mezzora del film lo si potrebbe spacciare per il pilota di una qualsiasi Serie TV poliziesca, che non guarderei mai. 
Ma perché fanno questi film? Ma com'è che finisco per vederli? Provo anche un po' di vergogna per aver scritto questo post. Ora che l'ho fatto però, posso lasciarmi alle spalle questa piccola e misera parentesi della mia vita.

INUTILE

Freelancers

Regia: Jessy Terrero

Cast: Curtis "50 Cent" Jackson, Robert DeNiro, Forest Whitaker, Dana Delany

2012 - USA
96min. - Azione/Drammatico

Freelancers - IMDB




Ecco la trama di questa merda: il figlio di un poliziotto ucciso, dopo aver fatto un po' di "vita di strada" entra anche lui in polizia e nel giro del corrotto ex-partner del padre.
Dunque: F. Whitaker è sempre bravo, e non capisco perché si sprechi a fare filmacci del genere; DeNiro si sa che è lì solo per il cash; 50 Cent è inespressivo; la regia pure.
Ma qual è il senso di questo film?! Cosa ci vuole raccontare? Io riesco a vedere solo compiacimento nel mostrare droga e puttane. Ma soprattutto: cosa mi passava per la testa quando ho deciso di vederlo?

BRUTTO E INUTILE

Dylan Dog - Il Film (Dylan Dog: Dead Of Night)

Regia: Kevin Munroe

Cast: Brandon Routh, Sam Huntington, Peter Stormare, Anita Briem

2010 - USA
107min. - Horror/Azione/Commedia

Dylan Dog Il Film - Wikipedia




Tratto dal fumetto di Tiziano Sclavi, è impossibile non dirne male. Intanto già dopo due minuti ci è chiaro che non dobbiamo percepirlo come un film su Dylan Dog, perchè con Dylan Dog non c'entra niente: ci troviamo a New Orleans (non a Londra), non c'è Groucho (ma un assistente imbecille che viene trasformato in zombie) e lo scettico indagatore dell'incubo è un non-scettico detective privato (troppo corpulento per trovarvi una qualche somiglianza col vero) che si muove con disinvoltura per le strade di una città che sembrerebbe popolata da soli licantropi, vampiri e morti viventi. Dimenticando quindi che si tratta di Dylan Dog e mettendo da parte tutti quegli elementi che possono irritare i fan del fumetto, dobbiamo approcciarci al film come ad una qualsiasi commedia horror, ma anche così, il nostro giudizio non cambierà: la commedia non fa ridere e l'horror non fa paura. Certo, sono sicuro che qualcuno guardandolo si sia anche divertito (gli sceneggiatori hanno provato a rendere i personaggi simpatici) ma il film è veramente brutto. Da vedere solo se non si ha proprio nient'altro da fare, ma anche in quel caso è meglio leggersi un vecchio albo.


L'Infernale Quinlan (Touch Of Evil)

Regia: Orson Welles

Cast: Charlton Heston, Orson Welles, Janet Leigh, Akim Tamiroff, Marlene Dietrich

1958 - USA
95/112min. - Noir/Poliziesco

Orson Welles - Wikipedia
L'Infernale Quinlan - IMDB



Uno dei migliori film di Orson Welles (e forse il mio preferito), che sfoggia tutto il suo virtuosismo di regista e sceneggiatore e compare in uno dei sui ruoli più memorabili. Il piano-sequenza iniziale di 3 minuti è di quelli che si trovano nei manuali di cinema.
Si tratta di un capolavoro imperdibile, non c'è altro da dire.
Note: ho visto la versione restaurata nel '98 (quella VERA con il montaggio voluto da Welles) e l'ho guardata in inglese (come sempre) anche perché il doppiaggio italiano è orrendo.

IMPERDIBILE

Maschere e Pugnali (Cloak And Dagger)

Regia: Fritz Lang

Cast: Gary Cooper, Lilli Palmer, Robert Alda

1946 - USA
106min. - Guerra/Drammatico

Fritz Lang - IMDB
Maschere e Pugnali - Wikipedia





Ultimo film anti-bellico di Lang, ambientato nella penisola. Fra i 4 è quello che mi è piaciuto di meno: a tratti è un po' ridondante e la storia d'amore tra i due protagonisti forse ha troppo spazio. Inoltre Gary Cooper non è molto credibile come scienziato, così come l'italiano messo in bocca ad attori chiaramente anglosassoni (nella versione originale). A quanto pare il finale non è quello che avrebbe voluto Lang e che magari sarebbe stato meglio. Resta comunque un film ben diretto, con una fotografia molto curata.


COSI' COSI'

Duello Mortale (Man Hunt)

Regia: Fritz Lang

Cast: Walter Pidgeon, Joan Bennett, George Sanders, John Carradine

1941 - USA
105min. - Drammatico/Azione

Duello Mortale - Wikipedia
Fritz Lang - IMDB





Un cacciatore e tiratore professionista è accusato di aver tentato di uccidere Hitler ed è perseguitato da un paio di soldati nazi. I personaggi (su tutti la giovane prostituta che da una mano al fuggiasco) sono l'elemento migliore del film, il primo della tetralogia anti-nazista di Lang che lo gira come sempre con classe e non rinuncia a qualche simbolismo (la trovata della freccia è geniale). Non è certo tra i suoi lavori migliori, ma l'ho trovato molto divertente e riuscito.


L'Uccello Dalle Piume Di Cristallo (AKA The Bird With The Crystal Plumage)

Regia: Dario Argento

Cast: Tony Musante, Enrico Maria Salerno, Suzy Kendall, Mario Adorf

1970 - Italia/Germania
96min. - Giallo/Thriller

L'Uccello Dalle Piume di Cristallo - Wikipedia
Dario Argento - IMDB

E' l'osannato esordio alla regia di Dario Argento, che a me non ha fatto impazzire. Certo, ci sono alcune trovate visivamente interessanti, e c'è uno sforzo nel creare divertenti personaggi di contorno, ma spesso ci si perde in un bicchier d'acqua: diverse cose veramente inutili e per giunta fatte male ti spiazzano per la loro insensatezza. Come regista Argento era ancora acerbo e lo si può perdonare, ma bisogna ammettere che alcune riprese sono un po' troppo effettistiche e talvolta fastidiose (anche se si potrebbero vedere come l'affermazione di uno stile personale). Poi non sopporto il fatto che comunque lo si guardi (inglese o italiano) è doppiato, una moda italiana del cazzo per rendere i film più accessibili anche al mercato statunitense ma che riesce solo a rendere più innaturale la recitazione -già mediocre- in entrambe le versioni. Inoltre, volendo proprio essere pignoli, dalle facce degli attori sembra che le battute siano state cambiate in post-produzione! Nel complesso comunque è abbastanza divertente e bisogna ricordarsi che lo si deve guardare nell'ottica del giallo all'italiana, un modo tutto nostrano di fare i thriller negli anni '70, non sempre bene. Musiche di Morricone carine ma a mio avviso non completamente azzeccate.

INZOMMA

Boogie Nights - L'Altra Hollywood (Boogie Nights)

Regia: Paul Thomas Anderson

Cast: Mark Wahlberg, Burt Reynolds, Julianne Moore, John C. Reilly, William H. Macy, Don Cheadle, Heater Graham, Luis Guzman, Philip Seymour Hoffman

1997 - USA
156min. - Drammatico

Boogie Nights - IMDB
P. T. Anderson - Wikipedia

Ascesa, caduta e ripresa del porno-attore Dirk Diggler tra gli anni '70 e '80. E' il film che ha consacrato Paul Thomas Anderson, e per alcuni rimane il suo migliore. Citazionistico e interessante soprattutto registicamente (alcuni lunghi piani-sequenza molto belli). Ha il pregio di non sfruttare la storia in maniera furbetta e finto-trasgressiva. Canzoni scelte bene e una bella galleria di personaggi. Di PTA ne preferisco altri, ma è veramente un bel film.

VERY GOOD